Piazza Nicosia

fontana del trullo a piazza nicosia

Piazza Nicosia prende il nome dal palazzo, non più esistente, che nel XIII secolo vi aveva fatto costruire il cardinale Aldobrandino Orsini, arcivescovo di Nicosia. Successivamente la piazza prese il nome di “piazza del Clementino”, allorquando nel 1601 papa Clemente VIII Aldobrandini destinò un edificio acquistato dai Pepoli a sede per il Collegio Clementino, fondato nel 1595 con lo scopo di “educare la gioventù romana e straniera ai buoni costumi, allo studio delle belle lettere ed alle arti liberali”. Nel 1604 al Collegio Clementino venne unito anche il collegio della Nazione Illirica sotto la direzione dei Padri Somaschi: in questa occasione l’edificio fu restaurato e riadattato dall’architetto Giacomo Della Porta.

palazzo a piazza nicosia
1 Palazzo costruito al posto del Collegio Clementino

Il Collegio Clementino ospitò, al pianterreno, l’Ufficio delle Diligenze per Napoli (tramite la via di Ceprano o di Terracina), per Frosinone e per Civita Vecchia. A seguito dell’Unità d’Italia, nel 1873 il Collegio Clementino fu soppresso ed i suoi beni furono incamerati dallo Stato Italiano, che nel 1891 vi insediò il Convitto Nazionale dedicato a Vittorio Emanuele II. Questo collegio laico risiedette qui fino al 1935, quando si trasferì nell’attuale sede di piazza Monte Grappa, e l’edificio fu così demolito. Il moderno palazzone (nella foto 1) costruito al posto del Collegio Clementino ospita oggi alcuni uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Degna di nota è la fontana situata nella piazza (nella foto in alto): è la fontana del Trullo, anticamente posta nel mezzo di “piazza del Trullo”, ovvero l’attuale piazza del Popolo, e progettata da Giacomo Della Porta nel 1572 per volere di Gregorio XIII Boncompagni. La fontana consiste in una vasca ottagonale di marmo sulla quale quattro delfini sorreggono una tazza rotonda, sormontata da un’altra più piccola dalla quale venivano giù copiose le acque. La fontana non dovette fare una buona impressione, probabilmente troppo piccola per quella piazza e troppo modesta per trovarsi dinanzi ad uno degli ingressi più importanti della città. Infatti nel 1575 vennero ordinati agli scultori Simone Moschini, Taddeo Landini, Egidio della Riviera de Malines e Giacobbe Silla quattro splendidi tritoni quali ornamenti della fontana ma anche questi, una volta terminati e provati in loco, risultarono troppo sproporzionati per la vasca ed i catini e quindi vennero dirottati presso la fontana del Moro in piazza Navona.

dettaglio della fontana del trullo
2 Dettaglio della fontana del Trullo

La fontana del Trullo rimase a piazza del Popolo fino al 1823, quando fu rimossa da Giuseppe Valadier, che la sostituì con le quattro attuali vasche che circondano l’obelisco Flaminio. Dopo un lungo soggiorno ottocentesco dinanzi a S.Pietro in Montorio, la fontana finì, smontata, per lunghi anni nei magazzini comunali, finché fu collocata nel 1950 nella posizione odierna in piazza Nicosia, anche se di originale resta soltanto il grande bacino ottagonale con le insegne araldiche dei Boncompagni, i draghi (nella foto 2).