S.Maria Scala Coeli

s.maria scala coeli

La chiesa di S.Maria Scala Coeli risale al XII secolo e fu costruita sul luogo dove subirono il martirio, sotto Diocleziano, S.Zenone ed i suoi compagni, 10.203 legionari cristiani, il 9 luglio del 298 d.C. In seguito la chiesetta fu dedicata alla Beata Vergine Maria Annunziata, la più antica a Roma dedicata alla Madonna dopo S.Maria Maggiore, visto che se ne ha menzione già dal VII secolo. L’edificio attuale fu costruito da Giacomo Della Porta nel 1583 per volere del cardinale Alessandro Farnese ed il suo nome deriva dalla visione che S.Bernardo di Chiaravalle ebbe nel 1138 mentre celebrava messa: una lunghissima scala che ascendeva al Paradiso percorsa da un peccatore per la cui anima il santo aveva pregato la Madonna, la quale lo attendeva in cima ai gradini, ad indicare che la richiesta era stata accolta.

altare di s.maria scala coeli
1 Altare di S.Paolo e S.Zenone

Sull’architrave del portale, tra due stemmi della famiglia Farnese, vi è la scritta “Scala Coeli” (come si può vedere anche nella foto sotto il titolo), sormontata da un piccolo timpano e da un rosone. La chiesa di S.Maria Scala Coeli è a pianta ottagonale, sormontata da una cupola e da una lanterna, mentre l’interno presenta tre absidi con altrettanti altari, dedicati a S.Zenone e compagni, alla Ss.Vergine ed a S.Bernardo. Discese due piccole rampe convergenti si può ammirare una bellissima cripta con il pavimento originario della costruzione primitiva, nonché un piccolo altare (nella foto 1) dedicato a S.Paolo ed a S.Zenone, lo stesso utilizzato da S.Bernardo per celebrare messa il giorno della visione di Maria, sopra al quale vi sono due bellissimi dipinti dedicati ai due santi.

ara a s.maria scala coeli
2 Ara dedicata a Diana e luogo di prigionia di S.Paolo

Ai lati dell’altare vi sono due finestrelle dalle quali possiamo osservare due piccoli vani: a sinistra vi è un’antica ara pagana dedicata alla dea Dia (nella foto 2), a destra  un piccolo antro ritenuto la prigionia di S.Paolo prima della decapitazione.