S.Camillo de Lellis

s.camillo de lellis

La chiesa di S.Camillo de Lellis (nella foto sopra) è dedicata al Santo nato a Bucchianico (Chieti) nel 1550 e che dedicò la sua vita all’assistenza agli infermi. Dopo aver lavorato come infermiere presso gli ospedali di S.Giacomo e di S.Spirito in Saxia, creò un centro di assistenza nell’oratorio della chiesa di S.Maria Maddalena, fondando nel 1591 una congregazione di infermieri chiamati “Ministri degli Infermi”. Morì a Roma nel 1614, fu canonizzato nel 1746 e dichiarato da Leone XIII patrono dei malati e degli infermieri. La chiesa di S.Camillo de Lellis, situata tra Via Sallustiana e Via Piemonte, fu realizzata in stile romanico-ogivale dall’architetto Tullio Passarelli tra il 1906 ed il 1910. La facciata è a due ordini separati orizzontalmente da un loggiato costituito da archi a tutto sesto poggianti su colonnine. L’ordine inferiore è costituito da una breve scalinata che conduce ai tre portali di accesso: il grande portale centrale, con arcata a tutto sesto, è evidenziato da ghiere concentriche ornate da fitta decorazione ed è sormontato da una lunetta con bassorilievo che raffigura “Gesù che istituisce l’ordine”. Anche i due portali laterali, più piccoli, sono sormontati da lunette con bassorilievo: quello di sinistra raffigura “Maddalena che asciuga con i propri capelli i piedi del Cristo dopo aver profuso unguenti”, mentre quello di destra raffigura “Gesù tra i fanciulli”. L’ordine superiore è caratterizzato dal grande rosone iscritto in un elemento a croce greca con i simboli dei quattro evangelisti: Matteo con l’uomo alato (o angelo), Marco con il leone, Luca con il bue e Giovanni con l’aquila.

interno di s.camillo de lellis
1 Interno di S.Camillo de Lellis

L’interno (nella foto 1) è a tre navate, con breve transetto, divise da pilastri e coperte da volte a crociera. Nel catino absidale si aprono cinque vetrate su cui sono raffigurati il “Cristo con i quattro Evangelisti”, mentre al di sotto, all’interno di una nicchia, è posta la statua di S.Camillo, opera di Alberto Galli del 1911.

portale di s.camillo de lellis su via sallustiana
2 Portale su Via Sallustiana

Su Via Sallustiana si apre un ingresso laterale costituito da un bel portale (nella foto 2) ornato da due colonne e dalla raffigurazione del “Buon Pastore” sulla lunetta.

facciata di s.camillo de lellis su via sallustiana
3 Facciata su Via Sallustiana

Sulla parete esterna (nella foto 3) è murato un rilievo nel quale, all’interno di arcatelle scandite da colonnine, sono raffigurati la Madonna, S.Giuseppe e S.Camillo de Lellis; nella parte alta si aprono belle vetrate policrome. Segue il campanile, a pianta quadrangolare ed alto 30 metri, in laterizio come la chiesa, che termina a cuspide piramidale rivestita da lastre bronzee.

casino spithover
4 Casino Spithöver

La chiesa fu costruita sul terreno un tempo occupato dalla Villa Spithöver, che a sua volta sorgeva sull’area in età romana occupata dagli Horti Sallustiani. In epoca medioevale l’area si trasformò in orti e vigne, mentre nel Seicento la gran parte dei terreni appartenevano alla Vigna Barberini che si estendeva tra le attuali Via Venti Settembre e Via Sallustiana con un casale posto sui resti delle antiche Mura Serviane. Dopo vari passaggi di proprietà la villa fu acquistata nel 1864 dal libraio ed editore Joseph Spithöver il quale incaricò l’architetto Luca Carimini di ristrutturare il Casino Barberini. Il nuovo edificio (nella foto 4), terminato nel 1871, era caratterizzato da due torrette che affiancavano il corpo centrale che si apriva in due logge, ad arcate quella inferiore, separata da pilastri e piattabande, sostenuta da quattro colonne corinzie con parapetto a balaustra quella superiore. Nel 1883 l’area della villa fu ceduta al Comune di Roma, con un’apposita convenzione, per dare inizio ad una serie di lavori urbanistici: della villa originale rimase solo il Casino Spithöver, posto tra Via Antonio Salandra e Via Piemonte, finché nel 1909 anche il Casino venne demolito per l’apertura di Via Carducci.