Oratorio del Ss.Sacramento

oratorio del ss.sacramento

L’Oratorio del Ss.Sacramento al Tritone (nella foto sopra, così denominato per la vicinanza a via del Tritone), situato in Piazza Poli, è conosciuto anche come “Oratorio dell’Angelo Custode” (in ricordo della demolita chiesa dell’Angelo Custode) o chiesa della “Beata Vergine e di S.Giuseppe”, ma in sostanza è l’oratorio della chiesa di S.Maria in Via (situata alle spalle di questo fabbricato), eretto per la Confraternita del Ss.Sacramento tra il 1576 ed il 1596. Nel 1681 fu ristrutturato da Carlo Rainaldi in forme pienamente barocche; nel Settecento l’edificio fu completamente rifatto da Domenico Gregorini in collaborazione con altri architetti, come De Dominicis, Marchionni e Valadier. Nella seconda metà dell’Ottocento (1875) ne fu decorato l’interno da Luigi Martinori. Particolarmente elegante e movimentata la facciata, opera del Rainaldi, a due ordini, con un gioco di superfici concave e convesse. L’ordine inferiore presenta un bel portale inquadrato da due paraste e sormontato da due teste di angioletti alati; ai lati due coppie di semicolonne, con preziosi capitelli ionici, sorreggono un alto timpano spezzato, sopra il quale sono situate due statue di marmo, opera dello scultore settecentesco Paolo Benaglia, raffiguranti la “Fede” e la “Speranza”.

la sacra famiglia nell'oratorio del ss.sacramento
1 Pala raffigurante “La Sacra Famiglia”

L’ordine superiore presenta un grande finestrone centrale ad arco, inquadrato da due colonne e due paraste, anch’esso decorato con un angioletto alato; due coppie di paraste separano il corpo centrale dai due laterali, che presentano due finestre con eleganti balaustre sottostanti. Un raffinato timpano mistilineo, sormontato dalla croce, conclude la facciata. L’interno, a navata unica, presenta una bella pala situata sull’altare maggiore raffigurante la “Sacra Famiglia” (nella foto 1), opera di Francesco Trevisani.