Via della Reginella (nella foto sopra) collega Via del Portico di Ottavia a Piazza Mattei e costituisce una delle stradine più caratteristiche del rione S.Angelo, probabilmente la testimonianza più reale della ristrettezza, dell’angustia, dell’oscurità dell’antico Ghetto, all’interno del quale erano costretti a vivere un numero enorme di persone. La via, un tempo estranea al Ghetto, venne inclusa al suo interno ai primi dell’Ottocento quando Papa Leone XII ampliò ulteriormente l’area, inglobando il nuovo braccio tra Via della Reginella e Via di S.Ambrogio fino a Piazza Mattei: furono aggiunti altri tre “portoni”, quello “della Reginella”, di un altro tratto di “Pescheria” ed il portone grande di “Piazza Giudia“.
Nella foto 1 possiamo ammirare la cornice marmorea di un antico portale, oggi murato, situato tra i numeri civici 29 e 30 di Via della Reginella: si tratta dell’originario ingresso principale della parte più antica di Palazzo Costaguti, oggi sostituito mestamente da una finestra inferriata. Appare evidente che l’ampliamento del Ghetto determinò lo spostamento dell’ingresso del palazzo al di fuori dei confini del “serraglio”, ovvero su Piazza Mattei, un modo come un altro per liberare l’edificio dalle costrizioni che attanagliavano il Ghetto. L’origine del toponimo “Reginella” è alquanto incerta: secondo alcuni riprenderebbe il nome dall’antico “Tempio di Giunone Regina” (che sorgeva nelle immediate vicinanze, ovvero tra il Portico di Ottavia e Via della Tribuna di Campitelli), secondo altri sarebbe invece un ricordo dell’elezione della più bella del rione, chiamata appunto Reginella.