S.Pasquale Baylon (nella foto sopra), situata in via di S.Francesco a Ripa, è conosciuta anche come chiesa dei “Ss.Quaranta Martiri” o “delle Zitelle”, in quanto il santo è il “protettore delle fanciulle e delle donne in cerca di marito“, come rammentato anche da una famosa filastrocca: “S.Pasquale Baylonne / protettore delle donne / fammi trovare marito / bianco rosso e colorito / come voi tale e quale / o glorioso S.Pasquale“. Il santo era considerato anche il protettore delle donne maritate con uomini maneschi e violenti o che non assolvevano ai loro doveri coniugali: da qui probabilmente nacque la leggenda che una di queste donne, dopo averlo pregato, ebbe in sogno la visione del santo che le dettò una ricetta, a base di uova e vino Marsala, che avrebbe ridato il dovuto desiderio al marito, una ricetta che in suo onore fu denominata prima “S.Bayon“, poi “sanbaion” ed infine “zabaione“. La chiesa fu edificata da papa Callisto II nel 1122 ma consacrata ai Quaranta Martiri di Sebaste in Armenia; nel XV secolo subì una prima ricostruzione, alla quale ne successe un’altra nel 1608 a cura della Confraternita del Gonfalone. Nel 1736 fu ceduta ai Padri Minori Scalzi di S.Pietro d’Alcantara, i quali ne intrapresero subito una completa ricostruzione, erigendo il convento nel 1739 (probabilmente anche con funzione di ospizio ed ospedale) e la chiesa tra il 1744 ed il 1747, su progetto di Giuseppe Sardi: fu in questa occasione che la chiesa venne dedicata a S.Pasquale Baylon, il santo spagnolo appartenente allo stesso Ordine dei Frati Minori. La chiesa fu posta sotto la Corona di Spagna, con reale decreto di Filippo V del 1738 e di Isabella II del 1856, tanto che ancora oggi vi risiede l’Ordine Francescano dei Frati Minori spagnoli. La semplice facciata risulta arretrata rispetto alla via ed è collegata al grazioso edificio adiacente del convento tramite una bella cornice marcapiano; a due ordini, al pianterreno presenta un portale centrale sormontato dallo stemma di Filippo V, mentre al di sopra dei due ingressi laterali vi sono gli stemmi dell’ordine francescano. Una lunga iscrizione separa i due ordini: “DEO IN HON SS XL MARTYRU AC S.PASCHALIS BAYLON DIC ANNO DNI MDCCXLV”; l’ordine superiore è dominato dall’imponente ovale raffigurante il santo. L’interno si presenta come una sala a spigoli arrotondati, preceduta da un vestibolo e seguita da un transetto con cupola, con tre cappelle laterali per lato, dove molti elementi architettonici e decorativi sono reimpiegati in una maniera che appare di derivazione borrominiana. Sull’altare maggiore vi è il “Martirio dei Quaranta Martiri” di Arturo Tosi, mentre sulla cupola vi è un bell’affresco raffigurante la “Gloria di S.Pasquale” di Matteo Pannaria.