La chiesa di S.Maria Annunziata (nella foto sopra) ha una storia molto particolare. Le sue vicende sono strettamente legate a quelle del vicino Ospedale S.Spirito, essendo stata fondata nel 1688 come Oratorio dell’Arciconfraternita all’interno dell’ospedale stesso, in un’ala oggi non più esistente e prospiciente la chiesa di S.Spirito in Sassia. Nel 1742 l’ala fu ricostruita dall’architetto Ferdinando Fuga e quindi anche l’oratorio fu ricostruito, ex novo e di fronte all’ala, ad opera di Pietro Passalacqua. Durante le operazioni di demolizioni della zona del 1936 venne deciso di abbattere l’antico oratorio che intralciava la realizzazione di Via della Conciliazione, ma i religiosi dell’Arciconfraternita di S.Spirito che officiavano la chiesa si opposero all’esproprio in tutti i modi fin quando non ottennero la promessa che la chiesa sarebbe stata ricostruita, identica all’originale, nelle immediate vicinanze. Di conseguenza quella che a prima vista oggi appare una chiesa del XVIII secolo risale in realtà a metà del XX secolo: l’inaugurazione avvenne infatti in occasione dell’Anno Santo del 1950. L’impressione è davvero stupefacente: tutti gli arredi, le decorazioni e gli affreschi sono stati portati qui dall’antica sede. Oggi la chiesa, nota a tutti i romani come Annunziatina, appare piuttosto infossata nel Borgo S.Spirito, quasi nascosta dal rialzo del Lungotevere Vaticano. La facciata è splendida e la fa sembrare più grande e maestosa di quanto effettivamente non sia, in uno stile di borrominiana memoria nelle cornici delle finestre e nei timpani delle porte.
L’interno di S.Maria Annunziata (nella foto 1) è costituito da un’aula rettangolare con belle decorazioni in stucco e loggette che si aprono sugli angoli arrotondati: la pala d’altare raffigura “L’Annunciazione” e fu realizzata da Angelo Massarotti nel 1681.
La chiesa conserva anche opere d’arte provenienti dalla chiesa di S.Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo, un tempo situata in Via di Porta Castello, all’angolo con Borgo S.Angelo ed addossata al Passetto, anch’essa abbattuta nel 1939 per consentire il nuovo assetto di Borgo S.Angelo e Via della Traspontina: sulla parete sinistra possiamo ammirare un affresco attribuito ad Antoniazzo Romano e raffigurante una meravigliosa “Madonna del latte con Bambino” (nella foto 2).
Un’altra opera proveniente dalla chiesa di S.Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo è il gruppo bronzeo (nella foto 3), posto accanto all’ingresso, di “S.Michele Arcangelo in lotta con Lucifero”, opera attribuita a Louis-Albert Lefeuvre e donata alla chiesa da Papa Leone XIII.
In riferimento all’Arcangelo Michele vi si trova anche una lunetta raffigurante “La processione di S.Gregorio Magno” (nella foto 4), risalente all’anno 590, nell’intento di implorare dal cielo la fine della peste che stava sconvolgendo Roma: fu proprio in base a questa “richiesta” che al pontefice apparve l’arcangelo nell’atto di rinfoderare la spada, un avvenimento che da allora venne posto a perpetua memoria con l’angelo situato sulla fortezza di Castel S.Angelo.