Via dei Fienili collega piazza della Consolazione a via di S.Teodoro e prende il nome dai depositi di fieno che un tempo erano situati in questa zona. La via presenta una rilevante importanza storico-archeologica in quanto il suo percorso stradale è antico di secoli e ben individuabile nelle più importanti piante di Roma, da quella del Bufalini del 1551, a quella del Tempesta del 1593, sino a quella del Nolli del 1748. Una conferma di quanto detto viene dall’individuazione, durante alcuni scavi effettuati nel 2002 per la posa di cavi elettrici, di un battuto stradale situato poco al di sotto dell’odierno livello stradale e risalente ad un periodo compreso tra il XV ed il XVI secolo che testimonia l’integrità della zona e la mancanza di successivi grandi sconvolgimenti. Nel corso dello stesso scavo fu rinvenuto anche un quattrino della Zecca di Bologna, coniato nel 1610, ed alcuni frammenti di maiolica rinascimentale.
Percorsa la scala che collega via dei Fienili con la sottostante piazza della Consolazione appare evidente una bella Madonnella (nella foto 1) situata sullo spigolo smussato dell’edificio di sinistra: si tratta di un altorilievo in stucco risalente al XVIII secolo raffigurante la Vergine a braccia conserte all’interno di una bella ed elaborata cornice ricca di motivi floreali e sormontata da due angioletti. Questa edicola in passato era situata su un altro edificio perché quello sul quale attualmente si trova fu costruito soltanto all’inizio del Novecento sugli antichi e preesistenti fienili che danno il nome alla via. Non si può fare a meno di notare che la cornice è pressoché identica a quella della Madonnella, coeva, situata in via Beniamino Franklin: di questa, la parte inferiore ripete esattamente le stesse forme e gli stessi disegni, mentre la parte superiore differisce soltanto per la diversa forma e disposizione dei due angioletti.