Via del Clementino collega piazza Borghese a via della Scrofa e venne così denominata perché conduceva al Collegio Clementino. La via fu aperta nella prima metà del Cinquecento, sotto il pontificato di Paolo III Farnese, con il nome di “via Trinitatis“, una lunga via così detta perché, insieme al precedente tratto di via di Monte Brianzo ed alle successive vie della Fontanella di Borghese e dei Condotti, conduceva alla Trinità dei Monti.
Al civico 91 di via del Clementino è situato palazzo Maffei Borghese (nella foto in alto), fatto costruire dal cardinale Marcantonio Maffei e poi venduto dai parenti, nel 1582, alla sua morte, ai Borghese, che completarono così la loro “isola” attorno alla piazza omonima. L’edificio fu destinato ai familiari ed agli ospiti della nobile famiglia, in alternativa a quello fronteggiante il palazzo principale. Al centro del pianterreno, tra due coppie di finestre architravate ed inferriate, apre un importante portale a bugne (nella foto 1) con balcone sovrastante sorretto da tre mensole marmoree, con bella testa femminile ad ornare quella centrale. Sul balcone si affaccia una porta-finestra fiancheggiata da due coppie di paraste e sormontata da un grande stemma del cardinale Maffei; al di sopra si elevano tre piani con un semplice cornicione di coronamento. L’altana è una sopraelevazione ottocentesca. Il palazzo attualmente ospita la seconda sede dell’Avvocatura Generale dello Stato (l’altra è in via dei Portoghesi).
All’angolo della via con via di Ripetta si trova una fontana (nella foto 2) addossata alla smussatura dell’edificio, tra un forte bugnato nel quale, superiormente, una cornice delimita una nicchia disadorna e priva di elementi decorativi. La fontana, eretta nel XVI secolo durante il pontificato di Gregorio XIII, è composta da una vasca semplice senza modanature nella quale una fistola metallica, inserita in una stele dalla bordatura arrotondata, versa acqua.