Via Francesco Crispi è dedicata allo statista che partecipò alla Spedizione dei Mille e che fu per due volte Capo del Gabinetto, dal 1887 al 1891 e dal 1893 al 1896. La via appartiene in maggior parte al rione Colonna, anche se dall’incrocio con via degli Artisti fino a via di Porta Pinciana appartiene per il lato sinistro al rione Campo Marzio e per quello destro al rione Ludovisi. La presenza della chiesa di S.Giuseppe a Capo le Case (nella foto sotto il titolo) testimonia il fatto che in passato questa via costituiva un tratto di via Capo le Case, dalla quale fu poi divisa nei primi anni del Novecento per essere intitolata a Francesco Crispi. Costruita nel 1598 dall’oratoriano spagnolo Francesco Soto, che eresse il primo monastero romano delle Monache Carmelitane Scalze di S.Teresa d’Avila, dette Teresiane. La chiesa fu riedificata nel 1628 dal cardinale Marcello Lante. Nel 1870 il monastero fu sottratto alle Carmelitane e trasformato prima in Museo Artistico Industriale, poi in sede degli Uffici dell’Ente Assistenziale di Roma ed infine, nel 1995, in Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale. La facciata in laterizio presenta un portale racchiuso da una cornice marmorea con un timpano sormontato da un affresco raffigurante “S.Giuseppe con il Bambino“, che sostituì nella riedificazione seicentesca il precedente affresco che raffigurava “La Fuga in Egitto“. Nel 1718, dietro il tabernacolo dell’altare maggiore, in una cappella sulla sinistra del presbiterio, fu eretta una scala (opera di Tommaso Mattei, allievo del Bernini) che papa Clemente XI, benedicendola, elevò a Scala Santa ad uso penitenziale delle suore di clausura del monastero stesso. Dal 1936 la chiesa è Sede dell’Arciconfraternita del Preziosissimo Sangue.
Al civico 16, dove oggi vi è la Gagosian Gallery (nella foto 1), un tempo era situato il Teatro Florida, inaugurato nel 1926 come locale per spettacoli di varietà, divenuto poi sala da ballo e trasformato nel dopoguerra come Sede di Roma dell’Istituto Bancario Italiano. La Gagosian Gallery fu inaugurata in questo spazio espositivo, progettato dall’architetto romano Firouz Galdo, nel 2007, una scelta che all’epoca colse tutti di sorpresa, visto che le altre sedi si dividevano principalmente tra Parigi, Londra e New York. La galleria, aperta da Larry Gagosian nel 1979, è considerata una delle principali gallerie d’arte moderna e contemporanea del mondo.