Via Paolina deve il suo nome a Paolo V che l’aprì abbattendo il gran palazzo del Patriarchio di S.Maria Maggiore che si estendeva sin qui. Oggi questa è l’unica via rimasta con questo nome ma un tempo ne esistevano altre: le attuali via del Babuino, via Paola e via di Propaganda. All’angolo di via Paolina con via Liberiana si trova una piccola fontana di stile classicheggiante eseguita nel 1930 su disegno di Marcelliano Mariano Ginesi. Due lesene poggiano su una base ed inquadrano la composizione centrale delimitata, in alto, da una cornice modanata a volute che racchiude lo stemma comunale ed il fascio littorio parzialmente abraso, mentre in basso è situata un’inconsueta e sottile vaschetta di forma rettangolare con volute laterali. Vi versa l’acqua dalla bocca una testina di putto alato coronata da un ampio festone floreale.