Il forte sviluppo edilizio della zona di Prati, registrato alla fine del 1800, rese opportuna la costruzione di un ponte che collegasse la zona a Campo Marzio. Per questo motivo Ponte Cavour fu progettato e costruito dall’architetto Angelo Vescovali in sostituzione della passerella in ferro del Ponte di Ripetta realizzata in forma provvisoria nel 1878. I lavori per la costruzione del nuovo ponte iniziarono nel 1896 per concludersi nel 1901, mentre l’inaugurazione avvenne il 25 maggio dello stesso anno. La spesa dell’opera fu di 1.700.000 lire. Il ponte, dedicato a Camillo Benso conte di Cavour, il grande artefice dell’Unità d’Italia, fu realizzato a cinque arcate in muratura con un rivestimento in travertino.
Degne di essere ricordate due antiche tradizioni legate al ponte: la prima narra di piccole spiaggette che si creavano sotto i piloni del ponte sul cosiddetto “piagaro” (la piega del Tevere in cui si depositava la rena), dove i romani venivano a rinfrescarsi ed a gustare le fave e la pasta con le “ciriole” (le pregiate anguille del Tevere) servite sugli “sciacquarelli“, ovvero le palette di legno usate dai barcaroli per buttare fuori l’acqua dalle barche.
La seconda tradizione è legata allo scaramantico tuffo iniziato nel 1946 da Rick De Sonay, l’italo-belga che il 1° gennaio di ogni anno si lanciava da Ponte Cavour indossando un costume da bagno ed un cappello a cilindro. Una volta riemerso dall’acqua, Rick era solito fare il gesto dell’ok con la mano per rassicurare gli spettatori sulle sue condizioni: da questo suo saluto gli derivò il soprannome di Mister Ok che lo ha accompagnato per tutta la vita.
Ponte Cavour misura in lunghezza 110 metri ed in larghezza 20.