Dedicato al Principe Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, il ponte, realizzato dall’architetto Giuseppe Bronzetti su progetto dell’ingegnere Rodolfo Stoelcker, venne inaugurato nel 1942 in sostituzione del Ponte dei Fiorentini. Il ponte, lungo 109 metri e largo 20, collega Lungotevere dei Sangallo a Piazza della Rovere ed è costituito da due piloni e tre arcate in muratura rivestite in marmo bianco: tra le arcate si aprono due monofore con arco a tutto sesto.
Il Principe Amedeo di Savoia, figlio di Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, Viceré d’Etiopia, fu pluridecorato della Prima e Seconda Guerra Mondiale, come ricordano le iscrizioni sui parapetti del ponte.
Sul parapetto a monte del ponte verso Lungotevere in Sassia vi è la seguente iscrizione: “COMANDANTE DI BATTERIA SEPPE RESISTERE A PROLUNGATO CONCENTRAMENTO DI FUOCO DI GROSSI CALIBRI PRODIGANDOSI PER RIPRISTINARE I COLLEGAMENTI TELEFONICI RIPARARE INCONVENIENTI RICOVERARE I FERITI SEMPRE COL CONSUETO SPREZZO DEL PERICOLO CON LA ABITUALE SERENITÀ CALMA E SICUREZZA OTTENENDO CHE IL TIRO PRECISO DEI SUOI PEZZI NON RALLENTASSERO UN SOLO ISTANTE ED IMPONENDOSI ALL’AMMIRAZIONE DI TUTTI FULGIDO ESEMPIO DI VIRTÙ DI PRINCIPE E DI SOLDATO (MONTE DEBELI 5 6 GIUGNO 1917) MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE”.
Sul parapetto a valle del ponte verso Lungotevere Gianicolense vi è la seguente iscrizione: “SOTTOCOMANDANTE DI BATTERIA MANTENEVA ESATTO E CALMO IL TIRO DEI SUOI PEZZI SOTTO L’INTENSO FUOCO NEMICO RICHIESTO DI UN SERVIZIO DI OSSERVAZIONE SI SPINGEVA ARDITAMENTE AI PIÙ ESPOSTI OSSERVATORI DI PRIMA LINEA (CASTELNUOVO-M SEI BUSI OTTOBRE 1915) MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE”.
Sulla riva sinistra, sul parapetto a monte verso Lungotevere dei Fiorentini, vi è la seguente iscrizione: “MAGNIFICA FIGURA DI SOLDATO E DI COMANDANTE CON SERENO DISPREZZO DEL PERICOLO RIORDINAVA LA BATTAGLIA SCONVOLTA DALLA VIOLENZA DEL FUOCO NEMICO RINCORANDO CON LA VOCE E CON L’ESEMPIO I SUOI BOMBARDIERI AD ALCUNI DEI QUALI SEPOLTI DALLE ROVINE DEI RICOVERI SALVAVA ANIMOSAMENTE LA VITA (LEZICA 17 AGOSTO 1917) MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE”.
Sul parapetto a valle verso Lungotevere del Sangallo vi è la seguente iscrizione: “COMANDANTE SUPERIORE DELLE FORZE ARMATE DELL’AFRICA ORIENTALE ITALIANA DURANTE UNDICI MESI DI ASPERRIMA LOTTA ISOLATO DALLA MADRE PATRIA CIRCONDATO DAL NEMICO SOVERCHIANTE PER MEZZI E PER FORZE CONFERMAVA LA GIÀ SPERIMENTATA CAPACITÀ DI CONDOTTIERO SAGACE ED EROICO. AVIATORE ARDITISSIMO INSTANCABILE ANIMATORE DELLE PROPRIE TRUPPE LE GUIDAVA OVUNQUE PER TERRA SUL MARE E NEL CIELO IN VITTORIOSE OFFENSIVE IN TENACI DIFESE IMPEGNANDO RILEVANTI FORZE AVVERSARIE. ASSEDIATO NEL RISTRETTO RIDOTTO DELL’AMBRA ALAGI ALLA TESTA DI UNA SCHIERA DI PRODI RESISTEVA OLTRE IL LIMITE DELLE UMANE POSSIBILITÀ IN UN TITANICO SFORZO CHE SI IMPONEVA ALL’AMMIRAZIONE DELLO STESSO NEMICO. FEDELE CONTINUATORE DELLE TRADIZIONI GUERRIERE DELLA STIRPE SABAUDA PURO SIMBOLO DELLE ROMANE VIRTÙ DELL’ITALIA IMPERIALE FASCISTA – AFRICA ORIENTALE ITALIANA 10 GIUGNO 1940 XVIII 18 MAGGIO 1941 XIX – MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE CONFERITA PER LA DIFESA DELL’IMPERO”.