Piazza di S.Claudio era, fino al 1941, separata dalla vicina piazza di S.Silvestro da un gruppo di case che furono demolite per dare maggiore spazio alle due piazze. Il toponimo deriva dalla chiesa dei “Ss.Andrea e Claudio dei Borgognoni” (nella foto sopra), tanto che anticamente la piazza era denominata appunto “di S.Claudio de’ Borgognoni”. La chiesa fu fondata nel XVII secolo dalla colonia dei Borgognoni (gli abitanti della Borgogna, antica provincia francese) e dedicata ai loro santi protettori: l’annesso ospizio fu invece edificato nel 1662. La chiesa attuale risale alla ricostruzione avvenuta nel 1729 ad opera dell’architetto francese Antoine Dérizet a spese della ricca colonia borgognona. La facciata, di gusto tipicamente settecentesco, è su due ordini: quello inferiore, diviso a sua volta in tre ordini da paraste, presenta un bel portale centrale, racchiuso in un arco a tutto sesto e sormontato dall’anno di costruzione “MDCCXXIX” (1729); ai lati, entro due nicchie, sono situate le due statue di “S.Claudio” e “S.Andrea”, opere rispettivamente dei due scultori francesi Grandjacquet e Breton. Una lunga iscrizione divide i due ordini: “COMITATUS BURG SS ANDREÆ AP ET CLAUDIO EPIS NATIO DIC“. L’ordine superiore è caratterizzato dal grande finestrone centrale, sormontato da un timpano curvilineo che racchiude lo stemma dei Tre Gigli dei re di Francia. L’interno, a croce greca con cupola centrale, custodisce sull’altare maggiore “l’Eterno”, un affresco di Antonio Bicchierai, con due angeli adoranti di probabile scuola berniniana. Anticamente la chiesa era legata ad un’indulgenza speciale per chi avesse pregato “pro rege Galliae“, ovvero “per il re di Francia”.